Giunta Provinciale amministrativa
Indice articolo
- Autonomia Comunale di Filiano. Ricordi
- Costituzione del Comitato Promotore
- Raccolta delle firme
- Ritrattazione di alcune firme
- Manifestazione popolare
- Festa patronale
- Ostruzionismo di Avigliano
- Deputazione provinciale
- Delimitazione dei confini
- Giunta Provinciale amministrativa
- A Roma
- Consiglio di Stato
- Filiano Comune autonomo
- Comitato consultivo
- I più attivi
- Conclusione
Ancora agli inizi del 1948 Avigliano tentò di bloccare tutto denunciando, direttamente alla magistratura, la richiesta di autonomia come un falso, a causa delle "false" firme. Ma fu un tentativo inutile, perché, prima che il giudice istruttore archiviasse la denuncia dopo sette mesi, già il 18 aprile 1948 pure la Giunta Provinciale Amministrativa=GPA (Prefettura) diede parere favorevole all'autonomia. Io spedii da Potenza un telegramma con la lieta novella, per cui a sera, spontaneamente, molti si misero a gridare di gioia: «Viva l'autonomia, abbasso il comune di Avigliano, viva il Comitato», e qualcuno sparò anche qualche colpo di fucile da caccia, per la grande euforia. Ci fu però chi segnalò ai carabinieri l'accaduto.
Così furono denunciati per sommossa in sette: Colangelo Paolo di Giuseppe, Colucci Giovanni fu Canio, Colucci Giuseppe Vincenzo fu Francesco, Colucci Leonardo fu Francesco, Gerardi Domenico fu Nicola, Pace Antonio fu Leonardo, Pace Domenicantonio fu Leonardo. Pur essendo difesi dal bravo avvocato Leonardo Luigi Claps, il 10 maggio 1948 essi furono condannati in Pretura di Avigliano, e soltanto il 10 dicembre 1951 furono assolti in appello presso il Tribunale di Potenza, difesi dagli avvocati Giuseppe Zaccara e Franco Bardi. Se non ricordo male, il Comitato contribuì poi alle spese che dovettero sostenere i nostri sette entusiasti concittadini che allora non potemmo considerare meno che martiri ed eroi.
Oramai la lotta era sentita profondamente e non dispiaceva più a nessuno di quelli che non avevano firmato a suo tempo.