Scalera, la frazione più abitata del Comune di Filiano situata su un poggio a 700 m s.l.m. tra il bosco di Agromonte-Spacciaboschi e il Monte La Toppa, è l’agglomerato più a Nord della “Nazione Aviglianese”. I primi insediamenti si devono, come per Filiano capoluogo, alla presenza di contadini e pastori Aviglianesi che, grazie alla concessione dei Doria, ottennero la possibilità di coltivare e rendere fertili terreni incolti.
L’attuale abitato si è sviluppato intorno ai caseggiati costruiti dai Doria nel XIX° sec. come dimora dei suoi fittavoli; successivamente, le case diedero vita alle odierne contrade “satellite” della frazione di Scalera.
Negli anni cinquanta, l’Ente di Riforma Agraria, per migliorare le condizioni di vita degli abitanti delle borgate rurali, realizzò in tutte le frazioni le scuole; a Scalera oltre agli edifici delle scuole, anche il presidio sanitario, i locali per le poste e la costruzione della chiesa del S S Crocifisso.
Nell’abitato sono presenti due chiese.
La prima quella di S. Antonio, fu costruita su un terreno donato dai Doria agli abitanti di Scalera intorno al 1937-39. La sua realizzazione, su un terrazzo che si affaccia sulla Valle di Vitalba, è stata possibile grazie all’impegno di tutti gli abitanti che vi hanno contribuito con le loro maestranze. Un cospicuo contributo economico lo si deve ad un certo Santoro Vito, a dimostrazione della sua devozione a S. Antonio. La chiesa, a navata unica, con altare maggiore di spalle al popolo, ha numerose nicchie sulle pareti, nelle quali sono poste le statue dei Santi venerati dalla gente del luogo. I materiali utilizzati per la costruzione di questa graziosa chiesetta rurale di vago stile francescano, sono quelli reperiti in loco: pietre arenarie e legno di cerro.
La seconda, quella del S.S. Crocifisso, fu realizzata con pietre di arenaria ben scalpellate e poste in bella vista, intorno al 1956-57, con pianta ottagonale, forse per ricordare l’ottavo giorno, cioè la domenica dedicata al Signore, come avveniva per tutte le costruzioni di stile romanico che presentano il battistero o la fonte battesimale; fu elevata a parrocchia nel 1985.