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Il gioco “re lu circhie” consisteva nello spingere e quindi far girare su se stesso un cerchio di ferro o di legno.
Il cerchio era ricavto da oggetti andati in disuso cerchi di barili di tini di piccole botti i “vuttacchie”.
Come in tutti i giochi che si rispettavano anche nel gioco “re lu circhie” c’erano le competizioni che si svolgevano in ampi spazi pianeggianti, “i chiani”.
Naturalmente era dichiarato vincitore chi raggiungeva per primo il traguardo stabilito senza fermarsi.