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I tratturi
Storia dei tratturi nel periodo romano
La Dogana di Foggia e la legislazione

Fino a qualche decennio fa era in uso in Basilicata la transumanza. I sentieri utilizzati durante questi movimenti sono detti “tratturi” (dal latino tractus, tratto, cioè via erbosa).

L'agro di Filiano è una zona ricca di tratturi importanti, anche se non rispettano le dimensioni che caratterizzano un tratturo: sono inferiori a 60 passi cioè a 11 metri.

Pertanto, a causa delle loro scarse dimensioni, non rientrano nella cartografia militare realizzata dal governo italiano dopo il 1860.

Nonostante siano rimasti intatti nel tempo, l’uomo li ha trasformati in sentieri per il passaggio di mezzi agricoli.

I tratturi che ricadono nel territorio di Filiano sono: tratturo comunale della Toppa, tratturo comunale della Spina-Serra Cocozza, tratturo comunale Inforchia, tratturo comunale Piano della Corda, tratturo comunale delle Coste, tratturo comunale di Ripa Rossa, tratturo Sterpeto-Inforchia, tratturo comunale Serra Daini, tratturo Meccadinardo, tratturo comunale di Croce Angelone, tratturo comunale Sterpeto-San Cataldo, tratturo comunale Varco della Creta, tratturo Imperatrice, tratturo dei Pantani, tratturo Impera, tratturo Cucchiarone, tratturo Padula Salice, tratturo Vallone Cucchetta e tratturo di Piano di Sorba.

In particolare il tratturo Serra Daini passa sopra Filiano ed arriva a Calusci; il tratturo Cucchiarone passa sopra Carpini; il tratturo Imperatrice passa sopra Vaccaro; il tratturo Impera passa sotto Luponio ed arriva ad Inforchia.

Da Iscalunga parte un tratturo che si chiama Padula Salice che, proseguendo, si ramifica in piccoli tratturelli.

Mentre il tratturo Vallone Cucchetto parte da Sterpito di Sopra ed arriva a Martiniello.