Una terra e... i suoi sapori
La cucina tradizionale affonda le sue radici in quella contadina; non più povera, si è in buona parte conservata, mantenendo la genuinità degli ingredienti e la cultura del sapore.
Indice articolo
- Cucina tradizionale
- Paparotta re cicce
- Cutturiedde
- La cipuddata
- La cucia
- Paparotta re must
- Cusciniedd
- Scarpedde
- Minesta a carchiola
- "La pizza a lu sang"
- La pupa e lu panar
- La surbetta
- Acqua sale cu lu puliesce
- Finucchiette o ossi ri morte o rusicariell
- Baccalaie cu i peprigne roseca roseca
- Polpette di pane
- Pane cuotte
- Formaggio pecorino di Filiano
Filiano è depositaria di uno dei più prelibati patrimoni gastronomici della produzione del pecorino. Tra i segreti di questa produzione vi è senza dubbio la materia prima: il latte; di ottime qualità chimiche e microbiologiche derivante da animali che per gran parte dell'anno vengono condotti al pascolo.
Si allevano suini dai quali si producono: salame, prosciutto, capicollo, pancetta che non vengono commercializzati ma impiegati per il consumo domestico.
Perdura - anche se limitatamente ad un consumo familiare - la tradizione della pasta fatta in casa.
I turisti che vengono di lontano, adusi e per molti versi costretti a mangiare con i caroselli televisivi prodotti standardizzati in gusto e colore e costruiti nel laboratori chimici, hanno mille e una motivazione enogastronomica per venire a Filiano.
Qui il turista può ritrovare sapori ormai sconosciuti, piatti che fanno ritrovare la gioia di alimentarsi anche a chi è ormai vocato all’inappetenza cronica.
Per tutti quelli che privilegiano l’area della valle di Vitalba e non son usi a non mancare all’appuntamento annuale a Filiano per la Sagra del Pecorino, segnaliamo in appresso qualche piatto tipico. Con la particolare raccomandazione di non scordarsi i vini che sono meravigliosi, dall’Aglianico al Moscato, dalla malvasia al Chiaro di Acerenza, agli spumanti: e pur’anche l’umile Bionda Francese che non fa male a nessuno.
Tra i piatti tipici si segnalano:
PRIMI PIATTI: "cauzunciedd" ripieni con ricotta, uova, menta e sale; “orecchiette e cautarogn’ con sugo alla carne; lagane e fagioli, “acqua-sale”, polenta con farina di mais.
SECONDI PIATTI: "cutturiedd" (stufato d'agnellone); agnello alla brace; carne di maiale con peperoni cruschi; pollo ripieno; gelatina di maiale; cinghiale.
CONTORNI: cipolline; frittata con erbe; peperoni sott'aceto.
FORMAGGI: pecorino, caciocavallo, ricotta.
DOLCI: calzoncelli con castagne o ceci; mostaccioli con glassa di zucchero; "pettole"; crostata con sanguinaccio; "paparotta" con mosto di vino; biscotti secchi con mandorle.
Si trova ancora dell’ottimo pane fatto in casa e cotto nel forno a legna.