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Curriculum per e-mail

Come inviare un buon curriculum per e-mail

L’invio di un curriculum per posta elettronica è certamente una grande comodità per il candidato, che così facendo riesce a inviarlo direttamente dall’ufficio o da casa.

Di seguito vi forniamo un piccolo galateo del curriculum per posta elettronica contenente alcune indicazioni per redarre ed inviare un curriculum per e-mail.

Il Titolo : inserite nell’oggetto e nel titolo o nel testo del messaggio il riferimento a cui intendete rispondere. Inserire tale numero nell’allegato, magari in fondo all’ultima pagina, rischia che tale informazione non sia vista e il curriculum venga inserito nella banca dati generica.

Il Testo : Attenzione, la posta elettronica spesso induce ad un rilassamento delle formalità in chi scrive (facilità nel dare del tu, ad essere prolissi, a immaginare dall'altra parte un amico).
Se potete inserire il curriculum direttamente nel messaggio fatelo, ciò rende il messaggio più breve, occupa meno memoria sul computer e impiega un tempo inferiore a essere trasmesso e ricevuto. Alcuni software di posta elettronica avevano problemi con gli "attachment": se utilizzate tali versioni l’"attachment" sarà una sequenza casuale di lettere e numeri. Molto meglio allora inserire il curriculum nel messaggio stesso. Inoltre si evita qualunque problema di virus. Per mantenere inalterata la formattazione del curriculum il client di posta deve essere abilitato a mandare messaggi in formato htm. 

L’Allegato : Se decidete invece di inviare un allegato, evitate di utilizzare formati particolari per salvarlo. Le aziende di solito non utilizzano programmi pensati per l’uso “casalingo” come ad esempio Works. A volte le aziende utilizzano sistemi unix o mac. In generale un formato Word 97 o precedenti va benissimo ed è molto meno ingombrante di un formato Word2003. Le aziende infatti non sempre aggiornano i propri programmi di videoscrittura ogni pochi mesi e in questo modo non si rischia di inviare un file illeggibile. Non esagerare con le possibilità che ti consente la tecnologia: banner, foto a colori, animazioni, Java script, non è detto che siano graditi dai selezionatori che, peraltro, potrebbero anche avere software non idonei alla decodificazione delle più recenti amenità tecnologiche.
Per essere del tutto sicuri che il proprio curriculum giunga a destinazione salvatelo come testo (.txt) o come Rich Text Format (.rtf), in tal modo avrete la piena sicurezza che potrà essere letto.

Le Dimensioni : Se il vostro curriculum inviato in versione cartacea occupa tre pagine (che sono già un limite massimo), non fatelo diventare di sette pagine se lo mandate via internet. Il cliente che lo volesse stampare non esulterà di gioia se avrà la stampante occupata per dei minuti e tanti fogli stampati semivuoti: occhio alle interruzioni di pagina!

Il Nome del File : Ricevere centinaia di file che si chiamano "CV.doc" "curriculum.doc" "mastnet.doc" non è un gran divertimento per chi questi curriculum li vorrebbe archiviare, oltre che stampare su carta. Che fare? Rinominarli tutti? Non sempre si ha il tempo di fare un tale lavoro e il rischio è di sovrascrivere un "cv.doc" con un altro "cv.doc" con lo stesso nome e diverso contenuto. Il semplice suggerimento per distinguere il proprio curriculum dagli altri è di chiamarlo con il proprio nome e cognome; in tal modo sarà più facile per l’azienda o per il selezionatore recuperarlo anche dopo molto tempo. 

Una volta redatto il proprio curriculum e una volta meditato sulla tipologia dell'azienda a cui sottoporlo, è arrivato il momento di spedirlo : 

1. Invia il tuo curriculum via e-mail solo se la presenza dell'azienda in rete ti sembra "vera". Puoi valutare l'efficacia di un sito dalla sua frequenza di aggiornamento o dai reali servizi che eroga agli utenti. Nel dubbio non rinunciare ad usare le Poste italiane.

2. Indirizza con precisione la tua e-mail: spesso è ricevuta da persone non deputate all'analisi dei curricula ma che devono essere in grado di interpretarne l'oggetto per poi smistare il curriculum a chi di dovere.

3. Se hai un sito personale puoi indicarlo tra le informazioni del c.v. ma non costringere il selezionatore a visitarlo per capire chi sei: potrebbe non averne voglia o tempo per farlo.